La vera storia di Sara e il Pittore pasticcione
Quando il problema di muffa prende il sopravvento, fino a mandarti via di casa
ma per fortuna ….
Si lo sappiamo, quando torni a casa la prima cosa che fanno i tuoi occhi è quello di rivolgere lo sguardo proprio lì.
Perché lei si presenta imperturbabile ogni anno e con colori diversi, ma cosa ancora più importante che quelle macchie di muffa ti stanno logorando.
Magari hai pure rinnovato i mobili proprio come volevi tu, rendendo la tua casa perfetta o quasi, se non fosse per quella maledetta muffa.
Ti raccontiamo la vera storia di Sara e del pittore che non trova la soluzione.
Lei è Sara Moglie e madre di 2 figli piccoli, dopo tanti anni e mille sacrifici decidono con suo marito di comprare un appartamento.
Incoronano così il sogno della loro vita, che purtroppo si rivelerà il loro incubo.
Muffa arriva il primo inverno
Qualche mese dopo il loro ingresso nel nuovo appartamento e con tutti i mobili belli luccicanti, arriva la stagione invernale.
I giorni passano e nel pieno dell’inverno, Sara nota che nel soggiorno e nelle camere iniziano a comparire delle macchie di muffa.
A dire la verità Sara e il marito non danno un gran peso alla situazione, qualche piccola macchia di muffa cosa vuoi che sia.
L’unica stranezza è che la muffa era di un colore grigio nelle stanze, tranne nella cameretta dei ragazzi, che era di colore nero.
Così Sara decide di navigare su in internet e trova diversi articoli che consigliano di dare una pulita passando della candeggina e il gioco è fatto.
Peccato, che questa scelta gli costerà cara! In un paio di settimane le macchie ricompaiono.
( Se anche tu stai per pulire con candeggine e altri prodotti fermati subito e continua a leggere ).
Arriva il pittore un vero guru della muffa
Un giorno il marito informa Sara che parlando con suo collega della banca gli ha dato il numero di un pittore.
A detta del collega un vero guru nel risolvere i problemi di umidità.
Così il pittore dopo il sopralluogo determina che il problema è nelle pitture che hanno usato prima di entrare in casa una volta acquistata.
A essere più precisi il pittore incolpa al prodotto usato una scarsa traspirabilità.
Ci viene naturale sottolineare (come abbia fatto a capire visivamente l’indice di traspirabilità, ma rimarrà un mistero). Ma andiamo avanti.
Il pittore trova la soluzione alla muffa!
Così propone un intervento con nuovi prodotti di ultima generazione con elevate prestazioni, garantendo (a parole) un risultato super.
Così la povera Sara e il marito fidandosi si consegnano nelle mani di questo pittore.
Ma anche questa scelta gli costerà cara!
Il pittore pasticcione si mette all’opera.
Pronti via e passato il Natale iniziano i lavori.
La casa diventa un cantiere, e nel mezzo dei lavori Sara con il marito cercano di dare un senso di normalità, ma risulta quanto difficile.
Lavori per la muffa finalmente finiti?
E così arriva il grande giorno i lavori finiscono il portafoglio si svuota.
Ma almeno in cuor loro credono di aver risolto il problema.
Passa qualche mese e arriva l’estate in tutta serenità e con il problema ormai alle spalle.
Tuttavia al ritorno della stagione invernale, puntualmente ricomincia la ricomparsa delle muffe.
Questa volta in tutta casa e in maniera molto più aggressiva e con una velocità di propagazione molto più rapida
Ritorna la muffa! ritorna il pittore e la supercazzola!
Il problema di muffa che sembrava alle spalle, si ripresenta, non solo agli occhi ma anche con allergie respiratorie, ripercuotendosi nei bambini.
Sara e il marito iniziano a capire che quello che poteva essere un problema di facile soluzione inizia a essere un grosso problema.
Decidono così di richiamare il pittore, che con una supercazzola consiglia di applicare dei pannelli di polistirolo all’ interno in modo da coibentare i muri.
Questo sarà l’errore più grave che faranno, e meriterebbe una storia a parte!
Considerando che quello che si usava fino a ieri per imballare i pacchi è diventato il materiale per eccellenza più usato dagli italiani…
Ma andiamo avanti in questa straordinaria storia.
Il pittore pasticcione riparte con i lavori
E così la casa diventa di nuovo un cantiere, l’unica differenza che il portafoglio è ancora più vuoto e la tensione sale sempre più.
Finito i lavori e passando un pessimo natale, si arriva alla conclusione dei lavori.
Qualche mese dopo con l’estate alle porte Sara ripiomba nell’incubo.
Si accorge che inizia a sentire un odore acre di muffa negli armadi, nei vestiti e le scarpe iniziano a presentare delle muffette biancastre.
Man mano l’odore acre di muffa è sempre più pungente e fastidioso.
Giunto l’autunno la casa è ricoperta nuovamente di muffa, i vetri si condensano, l’odore è insopportabile e i muri delle camere trasudano umidità è l’inferno.
Il pittore pasticcione non risponde
La situazione ormai è fuori controllo dopo 2 anni di lavori e diversi interventi si ritrovano fuori di casa.
Ovviamente la scelta non è facile ma per il bene e la salute dei figli prendono una casa in affitto, mentre decidono cosa fare.
La frustrazione e il senso d’impotenza riempiono le loro giornate.
Il pittore non risponde più al telefono e loro trascorrono 1 anno fuori da casa e con il mutuo e un affitto da pagare.
Vediamo gli errori commessi dal pittore pasticcione
Molto spesso ci troviamo ad affrontare queste storie, di persone normali che volevano solo risolvere un problema.
E invece si sono ritrovati sopraffatti dal problema e con un senso di frustrazione che li pervade.
1°Errore
Analizzando questa storia il primo errore è stato quello di pulire le muffe.
Vi spieghiamo il perché:
Quando si pulisce con un panno, impregnato di candeggina o altro prodotto ricordati che la pulizia è superficiale.
Quello che bisogna evitare è trasportare le spore da una parte all’altra delle superfici.
Infatti quando compaiono le muffe, l’errore di Sara è stato proprio quello di ampliare e cospargere le spore di muffa anche nelle zone pulite.
Guarda il nostro video delle spore insinuate negl intonaci che a occhio nudo non vedi. clicca qui video spore
2°Errore
Il secondo errore è stato affidarsi ad un pittore, o meglio dovevano interpellare un Tecnico Qualificato,Abilitato e Certificato.
La muffa come altre tipi di umidità rientrano nelle patologie edili e ci sono figure Tecniche riconosciute che eseguono analisi specifiche, proprio come noi.
3° errore
Il terzo errore è stato quello di porre il polistirolo all’interno della casa.
Questo purtroppo lo stiamo riscontrando sempre più spesso.
Con i materiali coibentati non si deve scherzare o minimizzare.
In ambito termico è una scelta che richiede calcoli e misurazioni precisi e solo raramente si può attuare.
Esempio il nostro Protocollo HW analisi muraria, prende in considerazione diversi aspetti, come quelli Strutturali Igrometrici, Liquidometrici e Termici.
Solo con questa procedura scientifica e con dati oggettivi determiniamo realmente cosa si può fare e cosa non si può.
Il ritorno a casa di Sara e la sua Famiglia
Concludiamo dandovi il finale di questa brutta storia, che per certi versi è la storia di molti.
Ora Sara e la sua famiglia sono tornati nel loro appartamento.
Abbiamo eseguito la nostra analisi muraria con il protocollo HW di Wallsafe, peremttendo così un risanamento definitivo dell’abitazione.
Inoltre grazie alla certificazione della nostra relazione hanno vinto la causa con il pittore.
Ah dimenticavo il problema che aveva a casa la famiglia di Sara, era derivante a dei piccoli ponti termici dei travi del solaio.
Questi appoggiavano lungo le pareti verticali in forato e creavano dilatazioni isotermiche.
E’ bastata una piccola correzione termica all’esterno coadiuvata da un impianto di ricircolo dell’aria per risolvere i problemi.
Se solo ci avessero chiamato prima!!!