Siamo intervenuti in un appartamento di recente costruzione nella zona di San Benedetto del Tronto (Ap), il problema segnalato dal cliente era la presenza e formazione di muffe su una parete.
Il nostro intervento è stato mirato a correggere un ponte termico che causava umidità superficiale nella parete e quindi formazioni di muffe, nella camera da letto.
Il cliente era intervenuto più volte, ma non riusciva a risolvere il problema pur avendo provato diverse tipologie di prodotti. Grazie alla nostra analisi muraria basata sul protocollo HW di Wallsafe siamo riusciti ad individuare il reale problema.
Dopo le misurazioni con i nostri strumenti abbiamo avuto la certezza del problema e quindi decidiamo di proseguire con la rimozione dell’intonaco per effettuare una valutazione a vista.
Gli strumenti in nostra dotazione non hanno mentito. La parete mostrava chiaramente un ponte termico strutturale, o meglio, al momento della progettazione e dell’esecuzione del cantiere il progettista e il costruttore non hanno tenuto conto che la colonna in cemento armato in adiacenza alla tamponatura con blocchi in laterizio alveolati, necessitava di una corretta protezione coibentante.
Questo tipo di errore è molto diffuso e può comportare gravi problematiche si disagio e salute per chi vive nell’abitazione ed in particolar modo nella stanza.
Il piano di risanamento
Dopo aver rimosso l’intonaco, abbiamo eseguito altri calcoli e attraverso i nostri software abbiamo ricostruito l’esatta stratigrafia della parete.
L’ultimo ostacolo da superare era il vincolo dell’intervento che doveva avvenire esclusivamente all’interno e non esternamente essendo un condominio.
Decidiamo di correggere il ponte termico con il supporto di pannelli di sughero tostato di 3 cm; il principale motivo è l’area geografica in cui è posto il fabbricato (zona climatica D), infatti questa soluzione non è valida in altre zone climatica. Decisione poi avvalorata anche dal tipo di materiale usato per la struttura.
Dopo la posa dei pannelli di sughero tostato abbiamo portato a finitura la parete.
Prossimamente eseguiremo un analisi Igrometrica degli ambienti interni con i nostri sensori di registrazione: questo ci consentirà di stimare la portata dell’impianto automatizzato del ricircolo dell’aria da installare.