Il problema dell’umidità e della muffa in casa è fortemente sentito nelle case degli italiani, complici le condizioni climatiche o una cattiva gestione edile.
Il risultato è che il livello crescente dell’acqua si annida nelle pareti e fornisce un ambiente ideale per la proliferazione di microrganismi, infatti la condensa crea un microclima perfetto per la formazione della muffa.
I microorganismi per proliferare hanno bisogno di un certo quantitativo di umidità ambientale e di un certo quantitativo di spore nell’aria e di una superifice dove profliferare.
Le conseguenze di tutto questo portano alla formazione di muffa, o meglio quelle fastidiose macchie sulle pareti e di conseguenza il peggioramento della qualità dell’aria interna, senza considerare il rischio per chi soffre di allergie, asma e patologie respiratorie.
La correlazione tra muffa e umidità
La muffa sui muri compie un percorso lungo e tortuoso per arrivare in una casa: migliaia di spore fungine vengono trasportate nell’aria e si depositano sulle superfici. Se queste ultime hanno un requisito fondamentale per il loro habitat (pareti umide) allora permangono e cominciano a germogliare, dando vita a dei filamenti chiamati ife.
Più il contesto è umido e più i funghi proliferano e danno vita alla classica muffa sui muri difficile da eliminare. Queste macchie rappresentano delle vere e proprie colonie di microrganismi e possono colorarsi di nero o verde a seconda della tipologia di fungo. Il risultato è un danno visivo di non poco conto, un problema a lungo termine per la muratura e un rischio per la propria salute.
Il fatto che una casa sia umida non significa che sia necessariamente un luogo ideale per la crescita della muffa, si accerta infatti che il tasso debba essere maggiore del 60%; anche la temperatura è importante in quanto le spore cominciano germogliare in ambienti con temperatura tra i 18° e i 32°. Questi valori sono veritieri in parte,o meglio la temperatura e l’umidità ambientale interna devono essere rapportate alla temeperatura superficiale dei muri per trovare esattamente se si tratta di umidità superficiale, oppure una errata stratigrafia muraria eseguita può generare quella interstiziale. Per mantenere salubre l’ambiente ed evitare che la muffa si espanda in altre stanze è necessario effettuare un’analisi da professionisti certificati per non incappare più in questa incombenza e portare a risanamento le murature.
Le diverse tipologie di umidità che interessano le case
Non esiste una sola tipologia di umidità vi elenchiamo le principali :
- Umidità di risalita, ovvero tutte le murature inserite nel terreno prive di protezione, le più soggette sono le case antiche, o quelle nuove quando l’opera non è stata concepita con i giusti criteri.
- Umidità superficiale si verifica se la temperatura della superficie interna della parete è inferiore alla temperatura interna di oltre 2 gradi, rapportandola al punto di rugiada del vapore presente nell’aria dell’ambiente interno, come da precise tabelle e dal metodo UniEn Iso 13788.
- Umidità interstiziale si genera sopratutto quando viene applicato uno errato strato coibentante nelle murature senza calcoli e con errati materiali ad esempio un cappotto interno, l’umidità si manifesta quando il vapore condensa all’interno della muratura, anche questo fenomeno deve essere calcolato con il metodo Uni En Iso 13788.
- Da infiltrazione, ovvero quando l’acqua penetra all’interno dell’edificio;
- Da spinte meccancihe , si instaura dal continuo contatto con esterni o corpi bagnati in adiacenza privi di impermeabilizzazione, come ad esempio i muri contro terra;
- Accidentale, in seguito a rotture idriche o incidenti;
- Da costruzione, risultato di un’edilizia che ha utilizzato materiali bagnati. Il problema è ancora peggiore se si è trattato l’edificio con impermeabilizzazione finale, in quanto l’acqua all’interno ristagna e provoca continue macchie umide molto estese. Questo tipo di fenomeno si manifesta ad esempio quando si usano materiali di riporto in fase di restauro, denominato in gergo edile “cuci e scuci” molto frequente nel restauro di casali.
- Da pioggia battente, colpisce le facciate esterne quando l’acqua piovana come le piogge colpiscono una superficie come un lastrico di un terrazzo o un marciapiede e di rimbalzo gli schizzi intaccano la muratura.
- Da pendio ovvero colpisce sopratutto gli immobili posti a fine pendio o metà pendio, in mancanza di coretti drenaggi e isolamenti.
- Di saturazione si viene a creare nel lungo periodo negli intercapedini non areati.
- Umidità residuale questo tipo di umidità è quella più sottovalutata, perchè colpisce sopratutto gli immobili nuovi, o meglio nella fase costruttiva un immobile di 80 mq necessita di 8000 litri di acqua per la sua ultimazione, il 50% di essa viene evaquata nella fase di realizzo, ma il residuo 50% necessità di almeno 24 mesi per la totale evaporazione. Il rischio che i nuovi proprietari desderosi di entrare velocemente in un immobile ultimato rischiano di ritrovarsi con seri problemi di muffe.
- Ponte termico geometrico si creano quando l’opera entra in sollecitazione con azioni di controno come il riscaldamento interno e la geometria muraria dello stesso materiale altera le proprie caratteristiche già al limite come conducibilità termica, resistenza a vapore e inerzia, in rapporto alla zona climatica in cui si trovano.
- Ponte termico strutturale ovvero quando la differenza dei materiali costruttivi e quindi le loro caratteristiche come conducibilità termica, resistenza a vapore e inerzia in rapporto alla zona climatica in cui si trovano, sono privi di isolamento e quindi a contatto, come ad esempio una colonna in cemento armato e tamponatura a mattoni.
Muffa in casa quali sono le cause principali
Una delle cause principali della comparsa della muffa è sicuramente l’umidità, che fornisce l’habitat naturale per il proliferare delle spore. Le muffe cominciano a svilupparsi soprattutto durante il periodo invernale, poiché è proprio in questo fase dell’anno che all’interno degli ambienti aumenta l’umidità dovuta ad una differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno e di conseguenza la struttura murari entra in maggor sollecitazione alle azioni denomnate di contorno.
A causa di questi sbalzi di temperatura Il vapore acqueo contenuto nell’aria invece di evaporare si condensa, andando a depositarsi sulle pareti sotto forma di piccole goccioline di acqua.
Questo insieme fattori come il vapore acqueo contenuto nell’aria, il riscaldamento ambientale e un’elevata umidità relativa sono il mix ideale per la comparsa di muffe.
Muffa quali rischi per la salute
La casa rappresenta il luogo in cui trascorriamo molte ore della nostra giornata, e per questo motivo è fondamentale che sia un luogo salubre, sicuro per noi e per la nostra famiglia. Vivere in un’ambiente umido ha delle conseguenze che si ripercuotono inevitabilmente sulla salute, soprattutto quando cominciano a svilupparsi e a proliferare le muffe sui muri.
Quando cominciamo ad avvertire questi problemi, la prima cosa da fare è individuare le cause che li stanno generando, rivolgendosi ad un professionista serio, infatti ignorarli significa compromettere la nostra salute e quella di chi vive in questi ambienti malsani.
Alcune delle conseguenze più ricorrenti nel vivere all’interno di un’ambiente umido o con presenza di muffe sono:
- Rinite allergica: la muffa sui muri possiede delle spore che circolano e vengono trasportate nell’aria e assimilata dal nostro sistema respiratorio. Nel migliore dei casi un’esposizione costante può portare a costanti mal di testa che possono evolvere in situazioni ben più gravi compromettendo le vie respiratorie
- Allergie respiratorie dovute alla volatilità delle spore della muffa, che una volta assimilate possono portare a reazioni allergiche e infiammazioni delle vie respiratorie
- Asma: una patologia molto frequente che viene accentuata dalla sovraesposizione ad ambienti umidi e con presenza di muffe
- Congiuntivite infiammazioni oculare che oltre ad avere come fattore scatenate l’inquinamento dell’aria spesso può essere un sintomo che si manifesta per il fatto di stare all’interno di un ambiente in cui non c’è una buona qualità dell’aria
- Aspergillosi polmonare è una malattia immunologica derivante dalla famiglia funginea denominata Aspergillus tra cui la fumigatus. La successiva infiammazione polmonare induce la produzione di muco, iperattività delle vie aeree e, infine, bronchiectasia. L’elevata frequenza della malattia nei pazienti affetti da asma e fibrosi cistica è compatibile con una suscettibilità genetica all’ABPA.
Come eliminare la muffa dai muri definitivamente: l’aiuto di un professionista
Il problema dell’umidità di risalita è una condizione grave che rende la casa umida e soggetta all’instaurazione della muffa. Oltre al danno estetico della casa ci sono ripercussioni anche sulla nostra salute quando viviamo a stretto contatto con queste problematiche.
Per eliminare definitivamente questa condizione che può compromettere il nostro benessere la prima cosa che consigliamo di fare è quella di rivolgersi ad un professionista serio che non giunga subito a facili conclusioni sulle cause del problema, ma che si affidi ad una strumentazione con cui individuare le cause del problema per risolverlo definitivamente.